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La falciatrice (rasaerba, tosaerba) è uno strumento essenziale per chi vuole mantenere il prato del proprio giardino della giusta altezza e in ordine.
Le falciatrici possono essere manuali, automatiche o a motore, le prime sono indicate per giardini piccoli, le seconde per spazi più ampi, ed in fine le terze per giardini grandi e su più livelli.
La falciatrice manuale ha un funzionamento meccanico messo in moto dalla forza dell’uomo, spingendo questo strumento sul prato si metteranno in funzione le lame montate sul cilindro centrale, sorretto da due ruote laterali, e direzionabile tramite manubrio. L’altezza dell’erba potrà essere regolata da un minimo di 10 fino ad un massimo di 40 millimetri.
La falciatrice automatica è uno strumento ideale per chi vuole un prato ben curato ma non ha il tempo per farlo, infatti questo modello si muove in autonomia grazie ad un motore elettrico, è sufficiente regolare l’altezza della tosatura, e posizionarlo in giardino. La forma rotondeggiante gli consente di non incastrarsi, e se si scontra con un ostacolo torna indietro. Il motore ha un’autonomia di circa 5-6 ore dopo le quali deve essere ricaricato semplicemente attaccandolo alla corrente.
La falciatrice a motore è indicata per spazi molto grandi, e dove è richiesta l’accuratezza dell’occhio umano, in caso di giardini irregolari o su più livelli. Il motore è a scoppio, quindi alimentato a benzina o gasolio. Sono macchinari che possono avere varie caratteristiche tecniche a seconda della superficie di erba che deve essere tosata, inoltre i modelli possono essere dotati di più o meno optional, la scelta dipende anche dalla frequenza di utilizzo.
Per scegliere il giusto tosaerba è necessario sapere i metri quadri che dovranno essere curati, la conformazione del terreno e quante volte verrà utilizzato nell’arco di una stagione.
L’erba falciata può essere utilizzata in vari modi, una volta finito il lavoro di tosatura l’erba può essere subito raccolta, oppure può essere lasciata sul prato a seccare per 2-3 giorni, dopo tale periodo cambia nome divenendo fieno.
Il fieno può essere usato come pagliericcio per gli animali, oppure può essere posto alla base delle piante da frutto, così da proteggere le radici dal troppo caldo, e allo stesso tempo concimarle.
L'erba tagliata dal prato può essere usata anche come componente del concime organico chiamato compost.